LO STUDIO
Lo Studio Lunelli è stato fondato nel 1971 da Roberto Lunelli, Dottore commercialista, fra i primi in Italia a fondare uno Studio professionale specializzato esclusivamente in diritto tributario.
Roberto Lunelli è stato Presidente vicario nazionale dellʼANTI – Associazione Nazionale Tributaristi Italiani (ANTI), nonché Presidente regionale dellʼANTI, Sez. Friuli Venezia Giulia per lunghi anni.
È stato professore a contratto di diritto finanziario presso diverse sedi Universitarie e Master. Relatore inoltre in diversi Congressi Nazionali (e regionali) dellʼANTI (a partire dal 1973) e del CNDC (a partire dal 1984).
Componente di varie Commissioni ministeriali per lʼattuazione delle deleghe tributarie in materia di reddito di impresa, di IVA, di imposta sulle successioni e donazioni e di studi di settore.
Attualmente lo studio si compone di due dottori commercialisti e tre avvocati che integrano le loro competenze per fornire ai clienti prestazioni qualificate e personalizzate, in tempi relativamente rapidi e con risultati che, finora, sono sempre (o quasi) adeguati alle aspettative.
Lo Studio Lunelli fornisce assistenza e consulenza tributaria, con particolare intensità e frequenza nella fase delle verifiche, del pre-contenzioso e del contenzioso tributario sia delle Società che delle persone fisiche.
Perchè sceglierci
Il perimetro della propria attività è volutamente limitato al settore tributario: siamo un punto di riferimento per la soluzione di problemi tributari complessi e articolati e/o di rilevante impatto economico e patrimoniale. Disponiamo di un’organizzazione snella ed efficiente che si impegna con professionalità e passione per risolvere i problemi, nella massima riservatezza.
Di qui il crescente ricorso allo Studio Lunelli da parte di colleghi commercialisti e avvocati che operano in tutta Italia, ma soprattutto nel Triveneto e nell’Emilia Romagna per risolvere il “caso specifico”, per ottenere adeguata assistenza (anche remota) nel corso della verifica nei confronti di un loro cliente, per valutare l’opportunità o la convenienza di valersi di un istituto deflattivo del contenzioso o per affrontare quest’ultimo con la competenza non solo in termini di sostanza, ma anche di procedura.